Prende il
via stasera con il concerto in piazza Milite Ignoto di Mario Venuti, in tour
con l'album "Motore di vita", il programma ricreativo che accompagna
i festeggiamenti in onore della Madonna della Neve, curato dall'apposito
Comitato con il patrocinio di Comune e Regione. Ad aprire il concerto sarà
Elise - nome d'arte della cantautrice luciese Elisa Salvo -, classe 1992, che
dopo diversi singoli ha dato alla luce quest'anno il suo primo disco, “A
cuore aperto”, dedicato ai temi che riguardano la vita dei più giovani ma non
solo, dal bullismo all’anoressia, dalla solitudine alla denuncia di una
società contorta e corrotta.
Si
prosegue domani sera in Piazza Beato Antonio Franco con "Music Indie
Contest 2017", festival di gruppi e artisti emergenti in diretta
radiofonica su Radio Zenith Messina, al quale prenderanno parte Franco
Amante, la stessa Elise, Intelaiatura basimale band, Natale
"Baldo" Balducci, Morrigan Band, Tiziana Merulla, LiberAzione
Band, Salvoemme, American Disorient Express. Sabato gran finale in
Piazza Milite Ignoto con l’esibizione della banda musicale “Randisi”, diretta
dal maestro Antonino Cigala, insieme a Mario Incudine, Antonio Vasta e Antonio
Putzu per lo spettacolo "Musica e Incantu". A conclusione dei
festeggiamenti, gli ultimi dei dieci anni dell'Amministrazione Campo, si
terrà lo spettacolo pirotecnico “Il Castello dei fuochi”, abbinato ad un
concorso fotografico.
Per
quanto riguarda la parte liturgica, sabato è in programma la lunga processione
del simulacro della Madonna della Neve per le vie cittadine, con partenza dal
Santuario mariano sino all’arrivo in Cattedrale, dove la vara sostenuta dai
portatori fa il proprio solenne ingresso attraverso l'imponente scalinata che
conduce al portone principale della Basilica. Il programma dei festeggiamenti è
curato dal punto di vista religioso da mons. Cesare Di Pietro unitamente a
tutta la comunità del Seminario Arcivescovile di Messina e con la
partecipazione delle parrocchie cittadine.
L’antica
devozione per la Madonna della Neve nella comunità, che l'ha eletta tra i suoi
protettori, risale al 1526, anno in cui il celebre scultore palermitano
Antonello Gagini consegnò ai notabili luciesi la splendida statua marmorea a
lei dedicata e posta, prima dell’attuale collocazione al Santuario, nella
chiesa ormai perduta di Santa Maria delle Celle, in contrada San Giuseppe. La
festa, come attestano le fonti documentali, iniziò a celebrarsi nell’agosto del
1530, accompagnata da un palio che durava ben cinque giorni. La venerazione per
la Madonna della Neve crebbe particolarmente durante il governo pastorale del
Beato mons. Antonio Franco, nella prima parte del Seicento, e oggi è oggetto di
studi e pubblicazioni che ne ribadiscono l’importanza nella storia della
città. Foto del 5 agosto 2015, che ritrae il passaggio della processione lungo la via Barone Patti, addobbata ogni anno da un'artistica infiorata |