venerdì 3 giugno 2011

Consiglio comunale: stop alla variante piano urbanistico del centro storico, ok alla tariffa sui rifiuti

Non passa in consiglio comunale la variante al piano urbanistico del centro storico, ai sensi della circolare A.R.T.A. n.3/2000, che sarà nuovamente discussa nel corso della prossima seduta. Presentata dall'arch. Antonino Liga, incaricato dal Comune della sua redazione, la variante ha suscitato le osservazioni di alcuni consiglieri di maggioranza, che ne hanno proposto il rinvio, votato anche da Pietro Cannuni sui banchi dell'opposizione. Rosario Torre, in particolare, ha proposto una serie di integrazioni allo strumento urbanistico riguardanti, tra l'altro, il rispetto degli elementi architettonici peculiari del centro storico luciese e un piano dei colori che ne uniformi l'aspetto. Il consigliere è anche intervenuto sul tema del decoro urbano, distrutto in interi quartieri da atti di vandalismo e dalla generale incuria, stigmatizzata da Maimone che ha chiesto precisi interventi contro il degrado in cui versano diverse aree del centro storico. Il rinvio, suggerito da Emanuele Impalà per approfondire il punto e valutare eventuali incompatibilità dei consiglieri, è stato criticato dal consigliere di minoranza Carmelo Bella, che ha attaccato la cattiva abitudine di arrivare alle sedute del civico consesso senza un adeguato "studio" degli argomenti all'ordine del giorno.

Passa invece il regolamento comunale della Tariffa di Igiene Ambientale, sulla quale il presidente Francesco Rizzo ha espresso voto contrario. Il regolamento è stato presentato ai consiglieri dall'assessore all'ambiente, prof. Santino vaccarino, che ha risposto alle obiezioni di Cannuni e Maimone. I consiglieri, tranne Rizzo (contrario) e Cannuni (astenuto), hanno poi votato il piano annuale per la tariffa sui rifiuti, discussa dal vicesindaco Vaccarino.

Infine, è stata votata positivamente, all'unanimità dei presenti, la proposta di attivazione da parte della Provincia Regionale dell'Assemblea consultiva dei Comuni Montani.