Katia Trifirò - È Santino Marcaione il candidato a sindaco che sfiderà l’uscente Nino Campo alle prossime amministrative. La notizia, anticipata da insistenti indiscrezioni nelle settimane scorse, è stata ufficializzata con un incontro pubblico, nel corso del quale Marcaione ha annunciato alcuni punti del suo programma. Entra così nel vivo la campagna elettorale che, tra volti nuovi e nomi noti della politica luciese, si gioca sul confronto tra il movimento “Liberi e Protagonisti”, impegnato a sostegno di Campo, e “La città che vorrei”, presentato sabato ai cittadini.
«La mia non è un’autocandidatura, ma l’esigenza di un gruppo che intende proporre un’alternativa all’attuale amministrazione» ha esordito Marcaione, spiegando le ragioni dello slogan scelto: «Sarò il sindaco di tutti e per tutti, perché il mio atteggiamento, durante e dopo la campagna elettorale, vuole essere di massima apertura e rispetto anche nei confronti di chi non si riconosce nel nostro progetto politico».
Capacità di governo e rinnovamento della rappresentanza le priorità, valorizzazione del ruolo dei consiglieri e spazio ai giovani le proposte. Su quest’ultimo aspetto, Marcaione ha spiegato che i consiglieri eletti, nel caso in cui abbiano alle spalle due legislature, si dimetteranno per lasciare posto alle nuove leve. I nomi dell’esecutivo saranno resi noti subito, ha aggiunto, e non dopo l’esito del voto.
Dopo l’intervento di tre giovani del movimento, Donatella Manna, Giuseppe Salvo e Antonio Giunta, è stato passato in rassegna il programma: tra i punti, sviluppo e sostegno alle imprese e all’attività agro-silvo-pastorale, sviluppo turistico, sostegno all’associazionismo e al volontariato, superamento dell’attuale gestione rifiuti, opere pubbliche.
Non è la prima volta che Marcaione tenta l’elezione a primo cittadino. Commercialista, classe 1961, ha ricoperto la carica di vicesindaco durante l’amministrazione Pandolfo e, cinque anni fa, è stato eletto in consiglio comunale con la lista del candidato Felice Pellegrino. «Non ho nemici, solo avversari politici», ha concluso, auspicando una campagna dai toni moderati.