COMUNICATO
Il castello di Santa Lucia del Mela ospiterà dal 13 al
16 ottobre 2016 il primo convegno internazionale di studi storici sulla
Sicilia, data la caratura dei relatori coinvolti, ma che rappresenta – di fatto
– la seconda edizione del convegno regionale “Sicilia Millenaria. Dalla
microstoria alla dimensione mediterranea”.
L’evento – elaborato e organizzato dall’architetto
Filippo Imbesi, coordinato dal prof. Luciano Catalioto (Università di Messina),
e promosso dall’Amministrazione Comunale e dall’Assessore ai Beni Culturali di
Santa Lucia del Mela il dott. Rosario Torre – vede la collaborazione e il
supporto di vari enti di ricerca e di associazioni culturali, tra cui
l’Università degli Studi di Messina, l’Università Paris Ouest Nanterre La Défense,
l’Officina di Studi Medievali di Palermo e l’Associazione SiciliAntica. Nelle
quattro giornate del convegno, a cui parteciperanno oltre sessanta relatori,
saranno indagati, con sessioni ante e postmeridiane e con impostazione
multidisciplinare, vari temi storici, archeologici, artistici e culturali
dell’isola.
L’evento - afferma l’arch. Filippo Imbesi - mira anche
ad offrire, in una fase di appiattimento culturale piuttosto generalizzato, un
momento di seria riflessione sugli sconfinati campi di ricerca propri del
territorio siciliano e uno stimolo per un concreto cambiamento di rotta dell’attuale
sistema culturale.
L’obiettivo – dichiara il Sindaco Antonino Campo – è
quello di rendere Santa Lucia del Mela un centro culturale di alto livello e un
punto di riferimento per gli studiosi, accendendo i riflettori sull’immenso e
prezioso patrimonio naturalistico e storico-culturale presente nel territorio
luciese. Altro obiettivo – afferma l’Assessore comunale ai Beni Culturali
Rosario Torre – è anche quello della riscoperta dello stesso patrimonio con
“occhi nuovi”, evidenziandone – nel contempo – la necessità degli interventi
per la salvaguardia e la conservazione dei luoghi della memoria e degli altri
siti di interesse scientifico e culturale che spesso travalicano, oggettivamente,
per importanza gli stessi confini locali.
L’incontro vedrà relazionare qualificati e importanti studiosi, molti dei quali di fama internazionale, tra cui: Dario Piombino-Mascali (Università di Messina), Henri Bresc (Université Paris Ouest Nanterre La Défense), Sandro Carocci (Università di Roma Tor Vergata), Maria Caccamo Caltabiano (Università di Messina), Luciano Catalioto (Università di Messina), Diego Ciccarelli (Presidente dell’Officina di Studi Medievali), Cosimo Scordato (Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia), Jean Paul Barreaud (Sicilia Svelata), Ferdinando Maurici (Dirigente presso il Centro Regionale per l’Inventario, la Catalogazione e la Documentazione dei Beni Culturali della Regione Siciliana) e Giovanni Di Stefano (Dirigente del Servizio Beni Archeologici - Assessorato Beni Culturali della Regione Siciliana).
L’incontro vedrà relazionare qualificati e importanti studiosi, molti dei quali di fama internazionale, tra cui: Dario Piombino-Mascali (Università di Messina), Henri Bresc (Université Paris Ouest Nanterre La Défense), Sandro Carocci (Università di Roma Tor Vergata), Maria Caccamo Caltabiano (Università di Messina), Luciano Catalioto (Università di Messina), Diego Ciccarelli (Presidente dell’Officina di Studi Medievali), Cosimo Scordato (Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia), Jean Paul Barreaud (Sicilia Svelata), Ferdinando Maurici (Dirigente presso il Centro Regionale per l’Inventario, la Catalogazione e la Documentazione dei Beni Culturali della Regione Siciliana) e Giovanni Di Stefano (Dirigente del Servizio Beni Archeologici - Assessorato Beni Culturali della Regione Siciliana).