Turismo, gaffe e polemiche al centro dell’ultima seduta del civico consesso, convocato dal presidente Francesco Rizzo per deliberare la partecipazione del comune luciese a due distretti turistici: “EcoSicily - Parchi, Riserve e Terre dei Normanni” e “Thirrenium Tyndaris - Parco dei Miti”.
«Si tratta di strumenti di sviluppo e programmazione, un’opportunità per il territorio che ci impegna tutti a produrre proposte valide» ha detto Rizzo in apertura dei lavori, sottolineando la funzione di “pungolo” del consiglio comunale verso l’amministrazione, sollecitandola ad agire anche per non rimanere fuori da bandi e finanziamenti.
«Si tratta di strumenti di sviluppo e programmazione, un’opportunità per il territorio che ci impegna tutti a produrre proposte valide» ha detto Rizzo in apertura dei lavori, sottolineando la funzione di “pungolo” del consiglio comunale verso l’amministrazione, sollecitandola ad agire anche per non rimanere fuori da bandi e finanziamenti.
«Non basta la semplice adesione, il nostro ingente patrimonio artistico continua a subire le ingiurie del tempo e degli uomini» ha denunciato il capogruppo di maggioranza Libero Rappazzo, facendo notare che il Castello, monumento simbolo della città, «è l’unico tra quelli peloritani rimasto escluso da interventi di ristrutturazione». «Tutto il centro storico ha bisogno di finanziamenti» ha aggiunto Rappazzo, che ha riportato come caso emblematico quello della secentesca chiesa di San Francesco, condannata al degrado a causa di un cavillo burocratico che ha impedito l’inizio dei lavori di restauro.
La mancanza di «un piano organico di programmazione», che non solo tuteli le bellezze artistiche luciesi ma crei anche una rete di servizi finalizzati a incrementare i flussi turistici («oltre ai visitatori giornalieri»), è stata al centro dell’intervento di Tonino Maimone. Dai banchi dell’opposizione critico anche Pietro Cannuni, il quale ha proposto l’istituzione di una commissione per i beni culturali, invitando Rappazzo a farne parte in virtù di una lunga esperienza e competenza in materia di storia patria.
Entrambi i consiglieri di minoranza hanno inoltre contestato all’assessore al ramo Santino Pandolfo, presente in aula, di non aver fornito risposte adeguate tanto sui servizi turistici che sui punti all’ordine del giorno. Pandolfo, accusato di essere impreparato sulle delibere, è stato attaccato dai due consiglieri: «L’assessore, per il ruolo che ricopre, è tenuto a documentarsi – ha ribadito Cannuni –, è inaccettabile che ad una specifica domanda non sappia rispondere, apportando come giustificazione di non avere avuto il tempo di leggere le delibere».
Consiglio unanime sull’approvazione sia del primo che del secondo punto, per i quali è stata dichiarata e votata, su proposta di Rappazzo, immediata esecutività (assenti Lipari e Marcaione).
Entrambi i consiglieri di minoranza hanno inoltre contestato all’assessore al ramo Santino Pandolfo, presente in aula, di non aver fornito risposte adeguate tanto sui servizi turistici che sui punti all’ordine del giorno. Pandolfo, accusato di essere impreparato sulle delibere, è stato attaccato dai due consiglieri: «L’assessore, per il ruolo che ricopre, è tenuto a documentarsi – ha ribadito Cannuni –, è inaccettabile che ad una specifica domanda non sappia rispondere, apportando come giustificazione di non avere avuto il tempo di leggere le delibere».
Consiglio unanime sull’approvazione sia del primo che del secondo punto, per i quali è stata dichiarata e votata, su proposta di Rappazzo, immediata esecutività (assenti Lipari e Marcaione).
In chiusura, nota di Carmelo Bella sul problema rifiuti, una questione che, seppur non contemplata dall’ordine del giorno, ha fatto discutere sulla scarsa qualità del servizio. Un consiglio ad hoc su questo unico punto è stato proposto dallo stesso Bella.