ALIBRANDO ANTONELLA - L’idea di allestire una mini-mostra di immagini
sacre durante “La Notte Della Cultura” è nata per fare vedere una forma di
cultura tanto antica quanto popolare: il collezionismo di santini.
Molti di noi da piccoli collezionavamo le “figuredde” che ci davano in chiesa in particolari
solennità, ed in passato i nostri nonni custodivano con molto rispetto queste
immagini “a protezione” dei beni a loro più cari come ad esempio gli animali
domestici.
Oggi tutto questo è mutato e il santino che è
nato con lo scopo principale di diffondere il culto dei santi attraverso un
immagine che favorisse la preghiera non viene più conservato nelle borse o fra
i documenti ma rigorosamente catalogati in appositi raccoglitori, e scambiare
santini è anche un ottimo modo per divulgare le immagini di stupende opere d’arte custodite e venerate
nelle nostre chiese.
Dato che la chiesa è dedicata all’Annunciazione
di Nostro Signore l’argomento della mostra non poteva che essere quello, anche
perché è uno di quelli che nel corso ha ispirato famosi artisti come Leonardo,
Tiziano, Caravaggio, Antonello da Messina che hanno raffigurato questo momento
biblico.
C’è una leggera discordanza fra i vangeli
sinottici e quelli apocrifi, in questi ultimi viene descritto l’attimo
dell’Annunciazione mentre Maria si reca al pozzo a prendere l’acqua, mentre nei
sinottici di descrive l’annuncio mentre Maria è in casa che medita le Sacre
Scritture.
Alcuni artisti hanno raffigurato solo la Vergine
mentre altri hanno aggiunto anche l’angelo. In tutte però la Madonna è
raffigurata nell’attimo in cui sorpresa dall’annuncio dell’angelo disse: “Eccomi
la serva del Signore” (si capisce dalla mano che si tocca il petto). L’arcangelo
Gabriele invece è sempre raffigurato con un giglio in una mano, simbolo di
purezza e con l’altra mano tende verso l’alto a significare che il suo
messaggio viene da Dio. Spesso c’è anche lo spirito santo sotto forma di
colomba.
Alla mostra vedrete statue che raffigurano
l’Annunciazione provenienti oltre che dalla nostra Sicilia, dalla Puglia, dalla
Basilicata, dalla Lombardia e perfino dall’isola di Malta.