lunedì 20 agosto 2012

Storie di ordinaria incuria: quando di un’iniziativa si fa uso e abuso


(La zona del Baby Park dopo essere stata ripulita dai volontari)


FILIPPO ALIBRANDO - Le nuove iniziative lanciate dai componenti della ormai nota pagina Facebook “Si e No … del Mela”, hanno messo alla luce ancora una volta, i problemi correlati alla cattiva gestione del verde pubblico del nostro territorio, e in particolare ad Olivarella. 
La storia di oggi, riguarda una delle tante zone prese in considerazione dai volontari della suddetta pagina. 


Qualche settimana fa, precisamente domenica 5 Agosto, la zona circostante il campo sportivo di Olivarella, era stata ripulita a dovere dai ragazzi della suddetta pagina, che l'avevano riportata ai fasti originali.



Una settimana dopo invece, sempre nello stesso posto  è stata organizzata la selezione per il concorso nazionale di bellezza “Miss Italia”. Adesso, per molti la domanda può venire spontanea: “E che c’è di strano???!!!”. Nulla, se non fosse per il fatto che quella zona è stata lasciata in condizioni molto peggiori di quando non era stata  ripulita dai volontari!!! 


A tal punto, vista l’incredulità e la delusione per l’ennesima disfatta dell’apparato amministrativo, i membri della suddetta pagina si sono rivolti direttamente agli amministratori, che dopo tante peripezie hanno risposto con esito positivo. La zona dovrebbe essere sotto la gestione della Dusty, ditta appaltatrice per la raccolta rifiuti del comprensorio. Ad oggi, però, non si può fare atto di alcuna novità anzi, la situazione sembra peggiorare sempre di più, grazie all’apporto molto “civile” dei passanti.


Ma la storia … non finisce qui! Un’altra zona, oggetto di future iniziative dei volontari, è quella del Baby Park situato in una zona adiacente a quella di cui sopra. 



Questa zona, nata appositamente con l’intento di creare una zona riservata allo svago per i più piccoli, allo stato attuale, non è che una zona cupa e lugubre, con una distesa di bottiglie rotte e vetri sparsi qua e la, a discapito della sicurezza dei bambini, che potrebbero farsi male in modo serio. Altra situazione poco piacevole riguarda inoltre lo stato dei giochi per i bambini: altalene e scivoli completamente disastrati, sia per la mancata manutenzione, sia per l’azione dei vandali, a cui non piace l’esistenza di una zona pulita e ludica. 



La storia appena conclusa, a parte che non è altro che una grave mancanza di rispetto per chi si è prodigato in precedenza a ripulire queste zone, è anche una storia molto triste, che riguarda delle zone che dovrebbero essere rispettate e curate con la corretta dovizia da chi di dovere, ma che invece vengono abbandonate al loro destino da gente che forse non ha la coscienza adatta a migliorare lo stato delle cose, a partire al cittadino comune, che dovrebbe essere il primo a farsi portavoce della battaglia da intentare, a finire all’amministratore che dovrebbe essere doppiamente capace a prevenire quelle che potrebbero essere le probabili lamentele dei cittadini. 



Di storie di questo genere purtroppo se ne sentono troppe: sarebbe bene che presto si cominci a raccontare di storie che non siano tristi, ma che suscitino speranza per le generazioni future, che possano crescere in un ambiente migliore e lontano dalla situazione di alto degrado in cui versa di questi tempi.

Si riuscirà un giorno a raccontare questa fiaba??? Ai posteri l’ardua sentenza …