Katia Trifirò - Lungo pomeriggio di tensione ieri nel plesso delle medie dell’istituto comprensivo luciese. Solo in tarda serata è stato risolto, infatti, un cavillo burocratico che avrebbe causato la mancata copertura assicurativa dei ragazzi della scuola. A denunciarlo, nel corso di un infuocato Consiglio d’istituto, convocato d’urgenza, un numeroso gruppo di genitori, sul piede di guerra per quella che giudicano una grave mancanza della scuola nei confronti dei propri figli.
All’origine del problema ci sarebbe un vizio di forma, sul quale le famiglie degli studenti hanno preteso risposte chiare, prima che a farne le spese potesse essere il normale svolgimento dell’attività scolastica. Ma anche le attività collaterali, come le gite: a rischio, ad esempio, l’uscita in programma oggi per le classi quarte delle elementari, con tanto di quote già versate alla scuola per una visita al Museo regionale di Messina.
Oltre ai componenti del Consiglio, presieduto da Fortunato Alibrando, erano presenti i rappresentanti di classe e molti altri genitori, intenzionati a non mandare i ragazzi a scuola in attesa di certezze da parte della dirigente, Maria Trifiletti, e dell’ufficio di segreteria. La situazione è stata chiarita solo dopo un lungo e animato dibattito, nel corso del quale è stato necessario l’intervento di due uomini della locale stazione dei carabinieri, accorsi al comando del maresciallo Silvestro, e del sindaco Nino Campo, arrivato con l’assessore Angelo Letizia per tentare una mediazione. Poco prima delle 23, si è infine arrivati all’attesa soluzione, che ha, momentaneamente, calmato gli animi: la copertura assicurativa sarà attiva da oggi, secondo quanto ha comunicato Alibrando, e le attività scolastiche saranno regolarmente garantite.