domenica 14 settembre 2014

Sulle tracce del Beato. Primo raduno dei ministranti del Vicariato


di Giancarlo Cigala - Si è svolto nell’antica Basilica Concattedrale di Santa Lucia del Mela, nell'ambito della preparazione ai solenni festeggiamenti in onore del Beato Antonio Franco, il primo raduno vicariale dei ministranti del Vicariato del territorio di Santa Lucia del Mela. L’evento, fortemente voluto dal Vicario Foraneo, Canonico Paolo Impalà, con l’ausilio del responsabile vicariale per i ministranti, ha visto un nutrito gruppo di ministranti provenienti dalle varie comunità parrocchiali  del Vicariato.  
Dopo un momento di accoglienza e fraternità, è stata la volta di un momento di preghiera, seguito dal saluto del Vicario Foraneo, che ha ringraziato i ragazzi per il servizio svolto in questi anni, specialmente durante le Messe Stazionali presiedute dall’Arcivescovo e le fasi salienti della Beatificazione dello scorso 2 settembre. Si è quindi avviata una catechesi sia sulla figura del ministrante che sulla vita e le opere di Beato Antonio Franco, realizzata coinvolgendo i vari ministranti che hanno preso la parola, riferendo quanto conoscevano della vita e delle opere del Beato, con particolare attenzione ai prodigi che i biografi ricordano essere avvenuti nelle varie cittadine di provenienza dei ministranti, che, un tempo, facevano tutte parte della Prelatura Nullius.
I ragazzi hanno quindi indossato il proprio abito liturgico per la celebrazione della Santa Messa, durante la quale il Can. Paolo Impalà si è soffermato sulla figura del ministrante, sulla sua importanza nella vita della Chiesa, sul grande dono che il Signore fa nel chiamare al suo fianco, nel servizio alla mensa, fanciulli e giovani che mettono generosamente a disposizione il proprio tempo e le proprie energie e offrono una bella testimonianza di vita ai coetanei e all’intera comunità.
Durante la celebrazione è stata data lettura della lettera inviata per l’occasione da Mons. Guido Marini, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, che, informato dell’evento, ha voluto far giungere il suo saluto ai partecipanti e ai sacerdoti. Al termine della Santa Messa ci si è trasferiti al complesso vicino dei Cappuccini, dove si sono tenuti diversi giochi e momenti di amicizia e fraternità.