Si rinnova oggi il culto devozionale a San Biagio, compatrono dei luciesi insieme a Santa Lucia, raffigurato nella Basilica Concattedrale in una celebre tela del più famoso pittore siciliano del Seicento, Pietro Novelli, che lo mostra in atto di contemplare il mistero della Trinità e di intercedere per le anime del Purgatorio (1645).
Una reliquia del Santo, custodita nel Tesoro della Concattedrale, viene portata solennemente in processione oggi per le vie cittadine dal vicario foraneo don Paolo Impalà, insieme al simulacro, accompagnato da centinaia di fedeli e dalle note della banda musicale “Randisi”. Vescovo di Sebaste, in Armenia, e martire agli inizi del IV secolo, San Biagio viene invocato come guaritore dai mali della gola e in veste di protettore degli animali. Per questa ragione, una delle tradizioni storicamente diffuse a Santa Lucia del Mela prevede che, nel giorno della festa del Santo, i possessori di asini, muli e cavalli facciano tre o più giri con i loro animali attorno alla Concattedrale.