lunedì 16 novembre 2015

Rimpasto: come cambiano gli equilibri nella Giunta comunale

Lombardo, Pandolfo, Campo, Torre, Letizia
A due anni e mezzo dalle elezioni che hanno portato al secondo mandato Campo, la Giunta comunale di aggiorna. La decisione del sindaco, che era stata annunciata nell'ultimo Consiglio comunale (dove Nino Campo dovrà presentarsi di nuovo per comunicare il nuovo assetto della Giunta), non presenta sorprese rispetto alle indiscrezioni che circolavano ormai da tempo attorno al nome di Elisabetta Lombardo. A lei va il ruolo di vicesindaco, che Campo toglie ad Angelo Letizia. Entrambi, alle elezioni del 2013, erano stati gli unici due assessori designati prima del voto; Lombardo veniva dalle fila del consiglio comunale, essendo stata eletta al tempo della prima amministrazione Campo, mentre Letizia era subentrato in quella Giunta in seguito ad un rimpasto (tra il 2008 e il 2013, Campo aveva "espulso" gli assessori Salvatore Grillo e Paolo Calderone, mentre Franco Interisano, che attualmente siede in consiglio nella maggioranza, si era dimesso per divergenze con il sindaco).
Ma come cambia, dopo stasera, la mappa delle deleghe assessoriali?
Angelo Letizia perde politiche del territorio, urbanistica, servizi manutentivi, trasparenza e comunicazione (tutte non assegnate); perde anche verde pubblico, patrimonio e autoparco (che vanno a Pandolfo). Confermate invece le deleghe alla protezione civile, al cimitero e alla viabilità, cui si aggiungono attività produttive (che era di Pandolfo) e polizia municipale (che era di Torre). 
A Santino Pandolfo, oltre alle deleghe "ereditate" da Letizia, confermato lo sport in aggiunta ad una nuova delega, quella ai rapporti istituzionali con gli enti (prima inesistente). Pandolfo perde attività produttive (ora di Letizia), politiche del lavoro (non assegnate) e deleghe importanti come spettacolo e agricoltura, che vengono incassate da Elisabetta Lombardo; a lei restano politiche sociali (trasformate in "promozione sociale"), pubblica istruzione, cultura. Scompaiono invece le sue deleghe a politiche giovanili, pari opportunità, personale, associazionismo. 
Confermate Ambiente, centro storico, beni culturali e turismo a Rosario Torre, che passa a Letizia la delega alla polizia municipale e perde quella alle politiche comunitarie, non assegnata.