Comunicato Stampa
Dopo il voto. La stampa e
il web rivendicano
autonomia e indipendenza
dalle logiche politiche
Al termine di una campagna elettorale che si è troppo spesso
degradata nell’attacco personale, interveniamo per esprimere tutto il nostro
rammarico e tutelare la nostra professionalità in seguito ad un gravissimo episodio
verificatosi durante il “Faccia a faccia” tra candidati a sindaco e relative
squadre di assessori lo scorso 6 giugno presso l’aula consiliare.
Il confronto, come si ricorderà, è stato organizzato dal
portale santaluciadelmela.com con la conduzione di Piero Calderone, direttore
creativo di “Pubilla” e il supporto giornalistico di Katia Trifirò,
corrispondente del quotidiano “La Gazzetta del Sud”.
A pochi minuti dall’inizio, tuttavia, un’occasione di incontro
democratico offerta come servizio ai cittadini chiamati al voto è stata
pesantemente strumentalizzata: il candidato a sindaco Marcaione, non sappiamo
se a titolo personale, ha alluso, con un’accusa totalmente infondata,
all’ipotesi che la parte avversaria fosse stata messa al corrente in anticipo del
contenuto delle domande preparate per l’intervista.
Domande che, lo sottolineiamo, sono state redatte nella più
completa segretezza, per non falsare l’esito del confronto, a partire dai
rispettivi programmi presentati dalle due liste contendenti, e caratterizzate
dal fatto di essere uguali per entrambe le parti, giacché gli argomenti
trattati andavano dai problemi cittadini alle idee e ai progetti per il futuro.
Si tratta di un attacco durissimo e ingiustificato nei
confronti di due professionisti di lunga e comprovata esperienza, in un contesto
pubblico in cui l’unico obiettivo programmato e, crediamo, raggiunto, era
quello di informare i cittadini sui programmi oltre la logora modalità dei
comizi, in cui manca la possibilità di replica e il pubblico viene inondato di
“spot” e slogan elettorali piuttosto che di occasioni di riflessione.
Siamo grati a quanti continuano ad esprimerci solidarietà per
l’increscioso episodio subìto e desideriamo, ancora una volta, prendere le
distanze con forza dall’affermazione falsa e denigratoria pronunciata dal sig.
Santo Marcaione, da parte del quale, peraltro, non abbiamo ricevuto pubbliche
scuse.
Da oggi, finita la campagna elettorale e ripristinata la
normalità, torniamo al nostro lavoro, che intendiamo difendere da offese come
questa, convinti di svolgerlo con dignità, serietà, professionalità ed onestà
intellettuale, confortati dal sostegno e dall’apprezzamento di quanti ci
conoscono e ci seguono, mettendoci sempre un impegno diretto e senza
mediazioni.
Grazie,
Piero Calderone e Katia Trifirò