sabato 26 settembre 2015

Expo, l'educazione alimentare di "Joy Food" sbarca a Milano

Rosalba Ragno e Sebina Rizzo

Una scolaresca a "lezione" con Joy Food 
Parte dalla Valle del Mela l’avventura di “Joy Food”, presente all’Expo di Milano per una settimana con i suoi progetti di educazione alimentare. L’associazione ha partecipato al cluster bio-mediterraneo siciliano con Sebina Rizzo e Rosalba Ragno, che da anni fondano l’impegno di “Joy Food” non solo sull’alimentazione consapevole ma anche sul rispetto per l’ambiente, l’eco-sostenibilità, il riciclo, l’utilizzo dei prodotti tipici del territorio, la riscoperta delle tradizioni gastronomiche locali, l’utilizzo di prodotti a “Km zero” e di stagione. 
«Ad Expo abbiamo intrattenuto numerose scolaresche sui temi di una corretta alimentazione e di uno stile di vita sano – raccontano Sebina e Rosalba –, cercando di offrire il massimo delle informazioni con il massimo del divertimento e della sperimentazione dei sapori». Tra le attività organizzate per sensibilizzare i più giovani e, attraverso loro, le famiglie, non solo lezioni frontali ma anche giochi, proiezioni e il coinvolgimento diretto dei partecipanti con la preparazione di una merenda basata sui principi della dieta mediterranea. Su questi aspetti, “Joy Food” ha promosso diverse iniziative a Santa Lucia del Mela e nel comprensorio, con incontri e convegni dedicati alla prevenzione a tavola e alla cultura del cibo come fonte di salute e benessere. 

(Katia Trifirò)

giovedì 24 settembre 2015

Si dimette il vescovo La Piana

ANTONELLA ALIBRANDO: Sono state rese note le dimissioni del vescovo della diocesi di Messina - Lipari - Santa Lucia del Mela mons. Calogero La Piana, costretto a ritirarsi per motivi di salute.
In attesa della nomina del nuovo vescovo, è stato nominato amministratore apostolico il vescovo di Acireale mons. Antonino  Raspanti (Alcamo, 20 giugno 1959), che qui vediamo in una foto scattata il 1 ottobre 2011, nel giorno della sua ordinazione episcopale.


venerdì 18 settembre 2015

L'ultima grande incompiuta: via Garibaldi

Una strada a metà: a sinistra la nuova pavimentazione, a destra i vecchi bolognini
Il tratto di via Garibaldi che conduce da Piazza Margherita alla chiesa S. Maria Annunziata.
Le mattonelle divelte non sono ancora state sostituite.
Il percorso disabili, finanziato alla fine dell'ultimo mandato Campo
e realizzato al centro della carreggiata

Vico Annunziata. Pavimentazione divelta e non ancora sostituita

CENTRO STORICO, LE CONDIZIONI DEVASTANTI DI VIA GARIBALDI
Bastano pochi passi da Piazza Milite Ignoto, passando da Piazza Margherita, per immettersi lì dove inizia il centro storico e, agli occhi dei passanti, dei cittadini e degli eventuali turisti, si presenta lo spettacolo triste documentato in queste foto. Lo sanno bene i residenti, costantemente alle prese con problemi di decoro urbano e viabilità, che peggiorano quando piove (e la stagione invernale, a dispetto del clima eccessivamente caldo di questi giorni, è alle porte). 
A creare disagio, i lavori incompleti del tratto iniziale di via Garibaldi, stravolto completamente e trasformato in peggio in poco più di due anni. Oggetto di diversi interventi destinati  all’abbattimento delle barriere architettoniche – obiettivo raggiunto solo in parte –, la strada di collegamento tra Piazza Margherita e il centro storico del paese appare irriconoscibile e accidentata, sino quasi alla chiesa di S. Maria Annunziata.
Sebbene sia nata come una lodevole iniziativa di carattere sociale - l'abbattimento delle barriere architettoniche è un dovere, oltre che un segno di civiltà che va incoraggiato, promosso e sostenuto - la realizzazione di un percorso disabili lungo la via Garibaldi, a beneficio di un nucleo familiare che risiede in questa zona del paese, presenta infatti non poche criticità, anche per coloro che la percorrono, a piedi, in auto o in carrozzina. Scomparsi gli antichi bolognini, una delle caratteristiche architettoniche principali del centro storico, lungo la via è stata impiantata una passerella priva però di un tragitto lineare, che inizia e finisce nel vuoto dopo un breve tragitto, mentre il mancato ripristino di una parte della vecchia pavimentazione, divelta e non ancora sostituita con le nuove mattonelle, crea un pericoloso dislivello. 

LA STORIA DEI LAVORI: IL PERCORSO DISABILI, RIMASTO INCOMPLETO
Ma veniamo alla storia dei lavori. Il primo tratto della passerella, partendo dall’incrocio con via e vico Casalipari, è stato realizzato al centro della carreggiata e finendo in piena curva, in un punto di scarsa visibilità per chi percorre la strada, sia in salita che in discesa. Il finanziamento di questo piccolo tratto, approvato dalla Giunta comunale a marzo 2013, e cioè alla fine del primo mandato Campo, è pari a quasi 9mila euro, assegnati al responsabile del servizio urbanistico-tecnico per l’affidamento diretto dei lavori. L’intervento, avviato in via sperimentale, dopo i ripetuti tentativi compiuti in passato per rendere più agevole il passaggio a chi si trovi in condizioni di mobilità ridotta, non è stato però ultimato, in attesa di individuare nuovi, eventuali canali di finanziamento.

LA STORIA DEI LAVORI: LA NUOVA PAVIMENTAZIONE, GLI ERRORI E UN'ATTESA CHE SI PREVEDE LUNGA
L’altro tratto della passerella, proseguendo verso piazza Regina Margherita, coincide invece con l’area destinata ai pochissimi parcheggi a disposizione dei residenti, finendo dunque, di fatto, per non essere pienamente fruibile. Non si tratta, occorre dirlo, di un vero e proprio percorso disabili (non è neppure collegato al primo), poiché i lavori, in questo caso, sono quelli del rifacimento di una parte della pavimentazione a seguito della metanizzazione del territorio comunale. Per questa nuova pavimentazione, in sostituzione dei vecchi bolognini, sono state scelte e acquistate dagli uffici comunali delle mattonelle in monostrato vulcanico che presentano migliori caratteristiche di transibilità con carrozzine: a questa soluzione, quando - e se - si reperiranno i fondi necessari, dovrà adeguarsi tutta la pavimentazione di via Garibaldi, almeno nel tratto Piazza Margherita-Chiesa S. Maria Annunziata. Intanto, la nuova pavimentazione, utilizzata dalla società Italgas e acquistata con fondi comunali, non copre neppure l’intero manto stradale dismesso, a causa di errori commessi in fase progettuale.

QUANDO VERRA' COMPLETATA LA STRADA?
Per i cittadini luciesi si tratta adesso di confidare nella capacità amministrativa di intercettare i fondi per un intervento complessivo di riqualificazione del quartiere Annunziata e di abbattimento delle barriere architettoniche, affinché non venga ulteriormente penalizzata questa importante area del paese. Superfluo ricordare che, in mancanza di fondi, la via Garibaldi sarà destinata a rimanere nelle attuali condizioni a tempo indeterminato. Tra gli altri annosi problemi da risolvere rimane, infine, quello dei parcheggi, del tutto carenti e inadeguati alle esigenze della popolazione, non solo lungo la via Garibaldi ma nell’intero centro storico.

(Katia Trifirò) 

giovedì 17 settembre 2015

Inquinamento ambientale, Santa Lucia del Mela non ci sta


RAM, IL SINDACO CAMPO E L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE TORRE PRETENDONO CHIAREZZA
Fiamme anomale dalla torcia principale della Raffineria di Milazzo: è stato l'ennesimo stato di allarme a generare la presa di posizione ufficiale del Comune luciese, da dove, martedì mattina, è partito un esposto rivolto alla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, ai Ministeri e agli Assessorati regionali all’Ambiente e a alla Salute, all’Organizzazione Mondiale della Sanità, al Presidente della Regione Siciliana, all’Arpa e ai componenti della tredicesima Commissione permanente Territorio e Ambiente del Senato, a firma del sindaco Nino Campo e dell’assessore all’Ambiente Rosario Torre, per chiedere chiarimenti sull’accaduto e maggiore tutela del territorio. Nel documento, che richiama il degassamento eccessivo dagli impianti avvenuto lunedì notte, proprio in concomitanza con l’attesa audizione nel comprensorio milazzese, si interrogano gli enti interpellati sulla quantità e la tipologia di gas liberati nell’atmosfera e su quali misure si vogliono seriamente intraprendere per la riduzione dell’impatto ambientale delle numerose fonti di inquinamento presenti nell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale, di cui Santa Lucia del Mela fa parte.
Sulla presenza di «gas e odori nauseabondi non meglio identificati» si chiede inoltre, in un’altra nota inviata martedì da Campo e Torre, di conoscere lo stato dell’arte del “Progetto di razionalizzazione del monitoraggio della qualità dell’aria in Sicilia e relativo Programma di Valutazione”, al fine di dotare anche l’Area ad Elevato Rischio di una rete di monitoraggio efficiente e adeguata alle esigenze del territorio, ribadendo la volontà di «operare nell’assoluto interesse della tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente». 

SANTA LUCIA DEL MELA ESCLUSA DALL'AUDIZIONE DELLA TREDICESIMA COMMISSIONE DEL SENATO
Il sindaco luciese e l’assessore all’Ambiente hanno inoltre lamentato l’esclusione dall’audizione di lunedì mattina che, come noto, non si è rivolta ai Comuni dell’Area ad Alto Rischio ma solo a quelli del “Sin” Milazzo-Valle del Mela. «Già in passato questo Ente ha interessato gli organi istituzionali deputati alla questione, non ricevendo molte volte nessuna risposta o, peggio ancora, ricevendo degli “ammonimenti” sulla competenza territoriale in merito alla problematica ambientale», si legge in una precedente richiesta, inviata lunedì mattina alla tredicesima Commissione del Senato, «e per la gravissima situazione in cui versa il nostro comprensorio, si chiede di voler concretamente affrontare e dare risposte ad un territorio che da troppo tempo risulta essere abbandonato dagli organi preposti per la bonifica ambientale, il monitoraggio e la diminuzione del carico inquinante».

CONTRO IL TERMOVALORIZZATORE
Il documento fa seguito alla proposta di una lettera congiunta al Presidente Crocetta, di cui il sindaco Campo e l’assessore Torre si fanno promotori, rivolgendosi alle amministrazioni comunali di Condrò, Furnari, Gualtieri Sicaminò, Merì, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, San Filippo del Mela, San Pier Niceto, Saponara, Torregrotta, Valdina, Venetico e alla Consulta Ambiente del Comune di Milazzo, affinché si possa costituire un fronte comune per scongiurare la realizzazione di un termovalorizzatore/inceneritore nel Comprensorio del Mela.

(Katia Trifirò)

sabato 12 settembre 2015

Comunicato Alsa sull'ormai prossima ispezione alla RAM del 14 Settembre 2015

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato.

Questi mesi rappresentano tempi di tensioni nella zona industriale mamertina. Qualcuno potrebbe esclamare "strano!", ma se la tensione avvertita dalla popolazione della Valle del Mela è ormai all’ordine del giorno, in questi ultimi periodi non può che essere maggiorata dalle pesanti voci che si rincorrono in zona.
Ma andiamo per ordine. La storia inizia il 19 Luglio 2015, quando gli effetti della riattivazione dell’impianto FCC della Raffineria di Milazzo hanno riportato alla memoria della popolazione della Valle del Mela i fantasmi dell’incendio avvenuto il 27 Settembre dell’anno passato. Non che la gravità del fatto sia analoga, sia chiaro, ma quell’evento ha lasciato impresso nelle menti della gente un ricordo difficile da dimenticare: una notte di terrore, di gente che fuggiva come palline impazzite all’interno di un flipper, senza alcun piano di emergenza degno di questo nome che, un apparato istituzionale serio dovrebbe prevedere. Ma questo è il passato, concentriamoci sul presente.
Torniamo quindi ai giorni immediatamente successivi al 19 Luglio 2015. I comitati e le associazioni iniziano a farsi risentire contro la nuova minaccia per l’ambiente e per la salute generale, e puntualmente arrivano le rassicurazioni dell’azienda: è tutto sotto controllo. Nulla da dire, per carità. Loro sicuramente ne capiscono più di chiunque altro. Le istituzioni, dal canto loro, invitano l’Arpa a fare le loro rilevazioni: immediatamente l’apparato si attiva e vengono fatte rilevazioni, sopralluoghi interni all’industria. Ma ciò che lascia in aria è il “dopo”: si odono solo indiscrezioni che, affermano, pare che sia tutto nella norma e quindi i valori limite non sono stati superati. Da estranei nel settore non possiamo che fidarci evidentemente: ma crediamo che un minimo di dubbio ci sia tra la gente. La domanda è questa: “abbiamo avuto le allucinazioni olfattive nel sentire l’odore forte di gas e di benzina, e nel vedere una fiamma della torcia così alta… oppure i parametri di legge sono tanto alti da permettere tali sforamenti per giorni e giorni?!
Una domanda alla quale una risposta ci dovrebbe essere, ma che evidentemente stenta ad arrivare.
Per dare questa risposta quindi, viene inviata una lettera del senatore Bruno Mancuso, membro della 13esima commissione Ambiente del Senato, direttamente al Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, invitando quest’ultimo a predisporre una ispezione presso la Zona Industriale mamertina al fine di rilevare le criticità che scuotono la sensibilità e la tranquillità della gente della Valle del Mela. Questa ispezione, logicamente, non riguarda solo la Ram. Bensì anche la fabbrica ex Sacelit e la presenza di eternit, l’insediamento dell’elettrodotto Terna e di altri stabilimenti industriali, e la bonifica del sito SIN, finanziata dal Ministero ma mai attivata dalla Regione siciliana, e sul quale si potrebbe discutere per giorni senza mai fermarsi. 
Ottima iniziativa, se si riuscisse a mettere da parte gli scetticismi del caso. Se analizziamo il termine “ispezione”, andando a cercarlo sul dizionario, troviamo la seguente spiegazione: “In genere, osservazione, attento esame di qualche cosa, a scopo di controllo o anche per ricavarne elementi di giudizio”. Quello che insospettisce un po’ tutti, è lo scopo di controllo che può avere una ispezione ministeriale annunciata con circa un mese di anticipo dall’organo controllore al soggetto da controllare. Scusate la forzatura, ma è come se un ladro dicesse alla sua vittima, “tra 3 giorni vengo a rubare a casa tua”. 
L’Associazione Luciese per la Salute e l’Ambiente quindi, si sente in dovere di criticare fortemente questo modo di fare perpetrato anche in passato, con “ispezioni” (se così possono essere denominate) annunciate con largo anticipo per chissà quale arcano motivo. Se tutto è sempre nella norma, perché annunciare un controllo imminente? Perché dare spazio ad alito di dubbio, quando basterebbe seguire la logica del caso? Una domanda alla quale pochi potrebbero dare una risposta, ma sarebbe necessaria al fine di capire quale meccanismo ci sia dietro tale modo di fare, ben poco trasparente, fortemente sospettabile di inciucio, e possibile occasione per (come si dice in Sicilia) "cassariare" soldi pubblici.  
A parte questo, tuttavia l’ALSA si aspetta veramente tanto da questo incontro che prevede delle ispezioni tecniche, ma anche audizioni. Quest’ultime vedranno protagonisti i sindaci del comprensorio milazzese, l’Assessore Croce, il Prefetto di Messina e gli organi della Raffineria. 
Auspichiamo dunque che venga fatto un buon lavoro, una volta per tutte, affinchè si possa mettere la parola fine alla situazione critica della Valle del Mela. Una situazione che, continuando di questo passo va sempre peggiorando, con un innalzamento della morbosità tumorale che si nota a vista d’occhio anche senza la necessità di chissà quale studio epidemiologico, il che ancor prima di preoccupare, rattrista fortemente tutti noi.

Associazione Luciese per la Salute e l'Ambiente - 12/09/2015 

lunedì 7 settembre 2015

Alla corte di Federico, domenica la settima edizione

COMUNICATO STAMPA - Domenica 13 settembre nel comune di Santa Lucia del Mela sarà di scena la “Sagra dei sapori autunnali… alla Corte di Federico” manifestazione patrocinata dall’Assessorato regionale Risorse agricole e alimentari; un evento che, come sottolinea l’assessore alla cultura Elisabetta Lombardo, coniuga l’aspetto enogastronomico, caratteristico del nostro territorio, con l’artigianato, l’arte, la cultura e la storia. Durante la sagra sarà possibile degustare diverse pietanze tipiche del periodo autunnale (in particolare a base di  funghi), vini e prodotti tipici locali. Da scenario della sagra sarà la settima edizione della rievocazione medievale “Alla Corte di Federico” organizzata dall’Associazione culturale Antiche Torri. 
Saranno presenti all’evento diversi gruppi storici tra cui il corteo storico dell’Associazione Marduk di Rometta, il corteo storico Andrea Valdina di Roccavaldina e il corteo storico di San Marco d’Alunzio con il gruppo Arcieri medievali di San Marco. 
A fare gli onori di casa il corteo storico di Santa Lucia del Mela con Federico II di Svevia e Costanza d’Aragona. Novità di quest’anno il primo festival medievale di tamburi, con la presenza del gruppo di tamburi imperiali Marduk di Rometta, il gruppo tamburi imperiali di Ferla e l’associazione Madrigale di Buccheri. 
Il corteo storico partirà con suggestivi effetti scenici dalle mura del Castello luciese per arrivare alla Piazza Beato Antonio Franco, dove si svolgeranno numerosi spettacoli in onore del re Federico II; la manifestazione si concluderà nel Castello arabo-svevo-aragonese, che per l’occasione sarà animato da figuranti in costume d’epoca, che allieteranno la serata con esibizioni di danze medievali, sonetti e madrigali, rievocazioni storiche,banchetti, mercatini. Suggestivi ed emozionanti gli spettacoli di acrobazia aerea con i tessuti e lo spettacolo del fuoco, a cura della Compagnia Joculares.
Un appuntamento quindi da non perdere per tutti gli appassionati di storia, di cultura e del buon cibo!







Festa Santa Maria Bambina, domani la conclusione dei festeggiamenti

L'antico simulacro di Santa Maria Bambina

Quartiere in festa per celebrare la Natività della Madonna, al centro dei tradizionali riti religiosi e civili che coinvolgono la contrada Santa Maria e, in particolare, l’antica chiesa che sorge sulla sponda destra del fiume Floripotema. La chiesa, che in passato ha avuto un ruolo pari a quello delle più importanti chiese urbane nella vita della comunità, custodisce il prezioso simulacro settecentesco di Santa Maria Bambina, che domani pomeriggio, impreziosito da ex-voto in oro e argento, sfilerà in processione per le vie del paese, concludendo le giornate di preghiera curate dalla parrocchia Santa Maria Annunziata. Domani, con il concerto sinfonico della banda musicale “Randisi” e i giochi pirotecnici, si chiuderanno anche le iniziative proposte dal comitato organizzativo con il sostegno delle attività commerciali, che, inaugurate ieri, proseguono stasera con i giochi popolari. A testimoniare il valore del culto della Vergine Bambina nella comunità luciese, anche il gemellaggio con l’Associazione Messinese di Montreal che, nel giugno scorso, ha accolto nella città di LaSalle, nel Québec, un’icona sacra raffigurante la Natività di Maria, accompagnata dal vicario foraneo Padre Paolo Impalà. La festa accende i riflettori, oltre che su un patrimonio di fede e tradizioni, sulla chiesa rupestre di contrada Santa Maria, al cui interno era collocata una tavola dedicata alla Madonna Bambina e attribuita alla scuola di Polidoro da Caravaggio (1587), spostata successivamente nel Palazzo Vescovile. L’opera venne rimossa in seguito al trafugamento, negli anni ’70, di una tavola bizantina dalla chiesa di Santa Maria Annunziata, poi fortunatamente ritrovata, e sostituita da una copia, che si trova attualmente al centro dell’altare. 

mercoledì 2 settembre 2015

Ricordando Arianna


Un inno all’amore, all'amicizia e alla vita. Per non dimenticare il sorriso dolce e la forza d'animo di Arianna, che ha lottato sino alla fine contro una malattia più grande di lei. Si è concluso con tanti palloncini colorati lanciati verso il cielo, dove brillava un'unica stella, il primo “Memorial Arianna Abbriano”, organizzato dall’ASD “Eolo Tennis Club” di Santa Lucia del Mela e dedicato ad una piccola grande donna, stroncata la vigilia dello scorso Natale da una rara forma di leucemia. 
Arianna, che lunedì 31 agosto avrebbe compiuto i tanto attesi diciotto anni, è stata festeggiata sul campo di contrada Grazia, il giorno del suo compleanno: una data che, per un inspiegabile vortice di casi, ha finito per coincidere con la giornata conclusiva del torneo di tennis. La cerimonia, alla quale hanno preso parte i familiari di Arianna, i compagni di classe dell’istituto commerciale “Leonardo da Vinci” di Milazzo e tantissimi amici, è stata celebrata al termine della gara tra Nicola Migliaccio, che al terzo set si è aggiudicato il Memorial con una vittoria di misura, e Antonio Settineri. 
A premiare Migliaccio, tennista di Cattafi in forza all’“Eolo”, è stata Roberta, una ragazza di Catania che con Arianna ha condiviso una storia di amicizia e la stessa battaglia contro un nemico insidioso, la leucemia. Anche Roberta ha voluto partecipare a questo compleanno speciale, testimoniando, con la sua presenza, un segnale di speranza rafforzato da una lettera di Arianna: frasi e pensieri di una adolescente costretta a scoprire troppo presto il dolore e il lato meno felice della vita, ma confortata anche dalla bellezza e dall'intensità dei legami importanti. 
La lettera, scritta da Arianna durante i giorni della malattia e indirizzate ad un’infermiera conosciuta durante il suo calvario, è oggi parte del libro "Urlo alla vita", contenente altre lettere, quelle dei piccoli pazienti affetti da tumori, pubblicato per raccogliere fondi per la ricerca sulle malattie oncologiche del bambino. A leggere le parole che Arianna ha affidato alla sua lettera, un'altra delle sue amiche, Ornella Catalfamo, nella commozione generale per il coraggio e la maturità testimoniate da quelle righe. 
Ai genitori di Arianna, Mimmo e Nunzia, infine, è stata consegnata una targa ricordo dagli organizzatori, Nino Duca, Lorenzo Isaia, Vito Schepisi, Giuseppe Barbaro, Franco Torre. L'obiettivo, affermano, è ricordare Arianna con il suo sorriso e la sua straordinaria energia, rimasta nei cuori di quanti l'hanno conosciuta. Il Memorial, ben più che una gara sportiva, ha rappresentato infatti l’occasione per sensibilizzare e smuovere le coscienze sul tema della leucemia, contro la quale Arianna ha combattuto tenacemente, affrontando un duro trapianto e anni di cure. Ma, soprattutto, un modo per dirle "Buon compleanno", nel giorno che tanto aveva sognato.