La delegazione nel tragitto verso il Castello di Milazzo (sullo sfondo S.Lucia del Mela) |
Nel suggestivo scenario della cittadella fortificata, partendo dal
vecchio duomo il corteo si è snodato per i viali fino all’ex Monastero delle
Benedettine, dove si è parlato dell’importante figura del sovrano straordinariamente
moderno per l’epoca che non a caso venne chiamato lo Stupor Mundi.
Al convegno sono intervenuti: Giovan Giuseppe Mellusi, Bartolo
Cannistrà, Federico Martino ed Enzo Colavecchio di Legambiente Milazzo.
Federico II di Svevia è stato un uomo molto astuto con un forte carisma
che ha saputo portare innovazioni artistiche e culturali nel suo regno anche se
a volte questi suoi atteggiamenti entravano in contrasto con il papato. Si è
discusso oltre che della crociata maledetta anche del privilegio della
Prelatura Nullius che l’imperatore concedette alle terre luciesi quando decise
di staccarle dalla diocesi di Patti e renderle dipendenti direttamente alla
Santa Sede, privilegio all’epoca unico al mondo che gli creò diversi asti con
il vescovo di Patti.