Devastazione lungo i torrenti, rete idrica compromessa e muri di contenimento a rischio (foto Protezione civile S. Lucia del Mela) |
CODICE ROSSO
Attività didattica sospesa e allerta ai massimi livelli. Inizia così la giornata a Santa Lucia del Mela. Con l'ordinanza di chiusura delle scuole, arrivata ieri sera, il sindaco Campo si è allineato alle decisioni prese nel resto del comprensorio, dove, specialmente dopo il nubifragio dell'ultimo drammatico weekend, che ha devastato frazioni di Barcellona e di Milazzo, la tensione e la paura sono i sentimenti dominanti. Continua l'attività di comunicazione da parte della Protezione civile comunale, che, sempre ieri sera, ha invitato gli abitanti delle zone già vulnerate, come quelle vicine ai torrenti, a prestate attenzione.
EMERGENZA IDRICA
In paese, per la fornitura d’acqua nelle abitazioni è ancora piena emergenza. A ridosso degli eventi alluvionali di sabato e domenica, la popolazione continua a subire i gravi disagi dovuti alla carenza idrica su quasi tutto il territorio comunale. A causare il problema, la pesante compromissione della conduttura proveniente dalla sorgente “Luca”, danneggiata e interrotta in più punti. In attesa di un intervento risolutivo, comunque insostenibile per le casse comunali – la stima per il ripristino è sui 500 mila euro – i tecnici del Comune stanno adottando modifiche provvisorie alla rete idrica, per ridistribuire un minimo quantitativo d’acqua, almeno per qualche ora, nelle abitazioni che ne sono prive da giorni. Si naviga insomma a vista, e, sino almeno alla settimana prossima, la situazione è destinata a non migliorare, come annuncia l’assessore alla Protezione civile Angelo Letizia: «Gli uffici lavorano in pieno stato di emergenza, cercando ogni giorno un espediente per limitare i problemi. Ma per riparare l’acquedotto bisognerà reperire i fondi necessari ad un intervento più organico». Fondamentale, in questo senso, che ci sia il riconoscimento dello stato di calamità naturale, invocato dal sindaco Nino Campo.
MURI DI CONTENIMENTO A RISCHIO
Ieri mattina, intanto, è avvenuto il sopralluogo dei funzionari del Genio Civile di Messina, richiesto dal Comune per la verifica dei danni causati dalla piena dei due torrenti, Mela e Floripotema. È stato così accertato che il livello dei torrenti si è abbassato in alcuni tratti, anche di più metri, con il rischio del crollo dei mauri d’argine a protezione dell’abitato delle contrade Misericordia, Grazia e Femminamorta, ma anche in prossimità di contrada Casalipari e della frazione San Giovanni. È stata ribadita inoltre la situazione precaria del ponte sul torrente Brammicà, per il quale, nei prossimi giorni, sono previsti interventi di messa in sicurezza. Oltre al centro storico e alle contrade, il nubifragio ha investito pesantemente il territorio sovrastante la frazione montana di San Nicola, rimasta a lungo isolata. Infine, è stato preso atto della grave condizione della rete idrica comunale.
(Katia Trifirò)