domenica 4 ottobre 2015

Cimitero, al via il piano di recupero

Cimitero monumentale, è stato programmato dall’assessore Angelo Letizia un piano organico di recupero del patrimonio storico della struttura, che consentirà di intervenire nelle aree più antiche e degradate, fronteggiando sia il problema della carenza di sepolture, sia l’incuria e l’abbandono, che compromettono il decoro e la salvaguardia della memoria. L’iter è stato avviato al termine di un censimento, cui è seguito il recupero di oltre duecento sepolture ormai senza eredi e la conseguente decadenza delle concessioni cimiteriali. 
Nella fase successiva, con una delibera di Giunta immediatamente esecutiva, sono stati individuati i criteri per l’assegnazione delle aree cimiteriali recuperate, ovvero dei posti doppi in profondità che, conti alla mano, potrebbero far rientrare nelle casse comunali più di 350mila euro. 
«Una parte di questi fondi – assicura Letizia – la destineremo al patrimonio storico del cimitero, una volta avviata la progettazione, compatibilmente con le limitazioni previste dal patto di stabilità». La delibera stabilisce tariffe più basse rispetto alle precedenti (da 2.300 a 1.850 euro), poiché pone a carico del nuovo concessionario una serie di spese e di adempimenti, come l’esumazione delle salme poste all’interno dell’area, l’acquisizione del parere sanitario, le opere murarie necessarie, l’acquisizione dell’autorizzazione edilizia a seguito del “nulla osta” della Soprintendenza. 
L’emergenza non riguarda soltanto la carenza di sepolture, come dicevamo, ma anche le condizioni di intere aree del cimitero, laddove si registrano crolli di elementi strutturali e decorativi che mettono a rischio l’incolumità dei visitatori, tra lapidi divelte e vegetazione selvatica cresciuta a dismisura. In vista della commemorazione dei defunti, intanto, sono state previste dall’assessore Letizia interventi di manutenzione ordinaria, relativi alla cura del verde e alla messa in sicurezza degli spazi, con un impegno spesa di circa 20mila euro.

(Katia Trifirò)