giovedì 15 ottobre 2015

Consorzio Bonifica Mela: dopo il danno la beffa


Sono trascorsi solo pochi giorni dal grave evento alluvionale che ha investito la Valle del Mela con tutti i danni che già conosciamo, vuoi perché ci siamo documentati attraverso gli organi d'informazione locale, vuoi perché siamo stati colpiti in prima persona: abbiamo subito danni a case e proprietà agricole, abbiamo avuto problemi di approvvigionamento di acqua, siamo stati invasi dal fango, abbiamo subito strade dissestate, frane e smottamenti ovunque. Ma, come se questo non bastasse, come per incanto nella buca della posta ti ritrovi la bolletta del Consorzio Bonifica del Mela (oggi Consorzio di Bonifica 11 Messina) da pagare.
Questa misteriosa e sconosciuta istituzione, mai vista all'opera, mai conosciuta se non attraverso gli oneri da pagare, dov'è ora che ce n'è davvero bisogno per  bonificare il territorio, devastato dall'evento catastrofico di cui siamo stati di vittime nel fine settimana scorso? E dov'era prima, quando bisognava ripulire gli alvei, sagomare i letti dei fiumi, pensare al ripascimento degli argini a protezione dei bastioni? Cos'ha fatto negli ultimi quattro anni, dopo i tristi eventi di quel 21 novembre 2011 che già allora portò disastri, disagi e danni non del tutto rimarginati ancora oggi? Cosa ha fatto per rimediare a tutto ciò?Eppure, come possiamo leggere nella foto allegata, cito testualmente: "L'attività del consorzio è finalizzata alla realizzazione, al completamento, all'adeguamento e alla manutenzione delle opere di bonifica, su un area di circa 63.000 ettari di 32 Comuni della Provincia di Messina al fine di assicurare la reggimentazione delle acque, la difesa idraulica, la tutela ambientale del territorio e delle risorse, l'irrigazione ed il riordino fondiario".  
Semplicemente non c'era, non c'è mai stata. Per cui la domanda che ci poniamo è: i soldi che spendiamo per pagare le bollette a cosa servono?