TIZIANA PARISI- Continua l'indifferenza da parte dello IACP (Istituto
Autonomo Case Popolari) nei confronti dello stato in cui versa già da tempo la
palazzina sita in via San Michele, nonostante la gravità della situazione, che comprende il
pericolo di crollo dei balconi e di porzioni della facciata, oltre che la presenza di crepe interne agli appartamenti e l'allagamento continuo delle vasche dello scantinato, già in passato più volte
svuotate dai vigili del fuoco, il quale va inevitabilmente a indebolire la stabilità
dell'edificio.
Da un anno e mezzo a questa parte, cioè da quando un solo
giorno di lavori da parte del suddetto ente ha smantellato balconi e terrazzo,
le consistenti piogge ne hanno certamente peggiorato le condizioni, aumentando
in tal modo il rischio per gli abitanti e per i passanti nel sottostante
cortile.
I motivi dell'immediata interruzione dei lavori non sono
tutt'ora conosciuti, sebbene alcuni condomini abbiano ricevuto da parte di
alcuni dipendenti dell'Istituto soltanto dichiarazioni non scritte in cui si
adducono ragioni dapprima di natura economica e poi logistica.
In attesa di soluzioni che non possono più essere rimandate,
le 16 famiglie residenti si riservano di chiedere l'intervento del Comune al
fine di sollecitare lo sblocco di tale condizione di stallo, ritenendo urgente
un intervento globale di ristrutturazione, dopo aver provveduto nell'immediato
a neutralizzare il rischio oggettivo per la pubblica incolumità, sperando che
non si incorra mai in una delle tante cosiddette “tragedie annunciate”!