COMUNICATO STAMPA
Donne,
passeggini, papà coi ragazzini, adolescenti, nonne, preti e attivisti. Tutta
l'umanità normale che ogni giorno popola città e paesini. È questa la forza del
movimento contro gli inceneritori che anima la vita pubblica del comprensorio
di Milazzo-Barcellona-Valle del Mela.
Questa
massa di cuori e cervelli ha riempito ieri, domenica 13 marzo, le strade di
Milazzo, testimoniando ancora una volta che la Sicilia è stufa di essere
devastata, stuprata, colonizzata e impoverita.
Da
tutta l'isola sono venuti. Da Niscemi, da Palermo, da Catania e pure da oltre
lo stretto: da Reggio Calabria. Donne e uomini che da anni, ostinatamente,
lottano in difesa della propria terra e, quindi, della vita. Contro il MUOS, le
Trivelle, gli Elettrodotti TERNA, l'acqua privatizzata e le basi militari.
Ma
per cosa? Per una Sicilia che sia madre per tutte e tutti. Perché la sua
ricchezza non venga distrutta o regalata sempre ai soliti potenti avvoltoi e ai
loro servitori che siedono a palazzo D'Orleans o a Palazzo Chigi. Perché,
finalmente, si possa godere di uno sviluppo diffuso, decentrato, partecipato,
libertario, con le persone e i territori al centro.
Le
strade sono state riempite, nonostante il maltempo e nonostante i sabotatori.
Nei giorni precedenti il corteo si andava bisbigliando di black block, di
violenti che avrebbero invaso Milazzo. Persino le chiamate anonime a casa delle
famiglie a raccontare questa malvagia bugia hanno fatto. Ieri però quel corteo
ha mostrato che gli unici violenti sono Matteo Renzi e Rosario Crocetta e tutta
la schiera di ministri, assessori e altri servitori delle lobby, che con la
forza di un potere illegittimo, perchè contrario agli interessi collettivi,
cercano di imporre inceneritori, trivelle e distruzioni di vario genere a
territori ormai mobilitati.
Per
questo è importantissimo giorno 17 aprile andare a votare al referendum
abrogativo e segnare il SI al mare pulito per dire NO al petrolio e alla
distruzione.
Sbarrare
l'avanzata dei barbari in giacca e cravatta è il dovere di ognuno di noi, di
ogni genitore, di ogni figlia, di ogni fratello, di ogni donna e uomo.
Qui nella Valle del Mela ce lo ricordiamo a vicenda, oramai giorno dopo giorno,
e continueremo a farlo fino alla vittoria!
Comitato No Inceneritore del Mela
#FuoriDaiPolmoni
Futura Pace del Mela
Zero Waste del Mela
Alsa Lucese
Terramare Sicilia