Katia Trifirò - Promuovere il patrimonio culturale attraverso la riscoperta
delle antiche tradizioni popolari e la valorizzazione delle risorse tipiche del
territorio, dalla flora e dalla fauna autoctone siciliane sino ai sapori
dimenticati e all’artigianato. Sono questi gli obiettivi della quarta edizione
della “Rassegna del cavallo indigeno siciliano e dell’asino ragusano”, organizzata
dall’associazione scientifico-culturale luciese “La Giara”. Una due giorni, al
via venerdì, che si concluderà domenica al Parco urbano con sfilata equestre, mostra-mercato
e degustazione enogastronomica a cura degli allevatori e dei produttori del “Consorzio
Valle del Mela”.
E proprio al confronto
tra allevatori, tecnici ed esperti del settore si rivolge il convegno, in
programma venerdì alle 16 presso il Palazzo socio-culturale di via Nenni, sul
tema “Razze autoctone siciliane, quale futuro?”. Domenica mattina, infine,
verrà inaugurata la rassegna vera e propria, alla quale prenderanno parte gli
esemplari delle principali razze equine presenti sul territorio regionale,
accompagnati da carretti siciliani e gruppi folk. Gli animali sfileranno nel
pomeriggio e, al termine, saranno valutati da una giuria costituita da docenti
della facoltà di medicina veterinaria dell’ateneo messinese, veterinari
dell’Asp, tecnici dell’“Associazione regionale Allevatori della Sicilia” e dell’“Istituto
Incremento Ippico”.
«Oltre
al valore culturale e a quello scientifico, garantito dagli enti che la
patrocinano, tra gli obiettivi della rassegna c’è quello di far conoscere la
qualità delle produzioni tipiche – spiega il promotore Giuseppe Bella,
presidente dell’associazione “La Giara”, – valorizzando il ruolo degli
allevatori nei circuiti economici del territorio». La manifestazione si chiuderà domenica sera con l’assegnazione dei premi agli esemplari migliori.